ROMA 9/5/2025
di ROBERTO MILONE
Quando in piazza S. Pietro di fronte ad una folla inverosimile si è pronunciato il nome del nuovo Pontefice c’è stato un momento di silenzio. Di attesa . Un nome che quasi nessuno si aspettava venisse pronunciato. Robert Francis Prevost. Un’attesa che è durata l’arco di pochi minuti. Un cardinale diventato Papa che prende il nome di Leone XIV. I Segni, i simboli della storia che tornano al loro posto nell’epoca dei telefonini, dell’intelligenza artificiale. Poi, ancora pochi minuti e dal balcone di San Pietro il nuovo Papa si presenta alla folla di fedeli. Radunati. In attesa delle sue prime parole. E’ un americano, di Chicago, nato negli Stati Uniti. Le sue origini: spagnoli, francese, italiane. 70 anni. E’ stato diversi, molti anni, in Sud America. Un quotidiano nazionale italiano farà un titolo in questo senso. Il Papa delle due Americhe. In Perù. Le sue prime parole da Papa destinate a rimanere nella storia. La parola Pace pronunciata ben dieci volte. Costruire Ponti. Un discorso scritto che legge quasi a voler mettere un timbro ben preciso su quello che sarà il suo Pontificato appena iniziato. E’ visibilmente emozionato. Chi non lo sarebbe al suo posto?. Una impresa, la sua, in un epoca , in un periodo storico dell’umanità che richiede un impegno al limite dell’umano. E’ stato eletto dopo il Pontificato di Papa Francesco. Anni che rimarranno per sempre nelle menti e nel cuore di milioni e milioni di persone. Non solo fedeli, credenti. La fede, come l’umanità, non ha confini. Un nuovo Pontefice. Un Papa, Leone XIV in grado di affrontare le sfide dell’oggi. Agostiniano. Parla 7 lingue. Laureato in Matematica e filosofia. Ha ricoperto innumerevoli incarichi nel mondo, nelle gerarchie del Vaticano e del mondo cattolico. Questa è la sua formazione. Ma forse c’è di più. Molto di più.
L’elezione di Leone XIV avviene soltanto dopo tre votazioni. Il Conclave ha stupito tutti. I cardinali l’hanno eletto quasi a sorpresa. La prima volta di un Papa del nord America. Un giornalista ex direttore, la sera della sua elezione ha commentato in una trasmissione televisiva. “Inizio a pensare che esista lo spirito Santo”. Come hanno fatto gli anziani Cardinali, 133, ad eleggerlo quasi subito. Un nome a sorpresa. Eppure sono in molti a commentare negli anni passati che dall’inizio del novecento la Chiesa Cattolica ha sempre saputo nominare il Papa giusto, al momento in grado di affrontare le sfide di quel momento. Inizi del novecento un Papa che aveva scelto sempre il nome di Leone fu colui che parlò di Rerum Novarum. Pio XII il Papa che visse gli anni bui della seconda guerra mondiale. In sostanza il Papa giusto al momento giusto. Giovanni Paolo II visse il periodo del crollo del comunismo sovietico.
Ed adesso la parola Pace. Nel mondo attualmente ci sono ben 58 conflitti. Morte e distruzione. Papa Francesca parlava di guerre mondiali a pezzetti.
Oggi tutto il mondo era collegato con Piazza San Pietro. Le televisioni, praticamente, di tutti paesi trasmettevano le immagini del nuovo Pontefice. Quasi a sottolineare una autorità indiscussa. Un punto di riferimento morale, religioso che non ha uguali.
A poche ore di distanza nella piazza rossa di Mosca si svolgeva una imponente parata militare. Celebrazione della vittoria dei sovietici contro il nazismo. A 80 anni di distanza che vede mosca impegnata oggi in una nuova guerra contro l’Ucraina. Eppure al termine dei funerali di Papa Francesco incredibilmente su due semplice sedie all’interno della basilica di San Pietro Trump e Zelensky si sono rincontrati, si sono guardati negli occhi per trovare una soluzione al conflitto. Una foto che ha fatto il giro del mondo. Un segnale, un momento che parla di Pace e Speranza per tutti i 58 conflitti nel mondo.
La storia torna velocemente indietro ad un altro Leone, che fermo raccontano le cronache dell’epoca tanti secoli fa il Signore della guerra Attila ricordato come colui che portava morte e distruzione. Appunto la guerra.
20 secoli di storia fino ai nostri giorni. 276 pontefici che si sono succeduti. Per i credenti lo Spirito Santo non ha mai smesso di soffiare il nome del nuovo Papa. Il Pontefici giusto al momento giusto con tutte le deviazioni drammatiche degli anni che si sono succeduti.
Ed ora tocca a Leone XIV guidare da buon Pastore il popolo verso un mondo dove la parola speranza abbia un senso fatto di pace e perdono. Un nome inaspettato, tanto inaspettato che una giornalista americana appena nominato il nuovo Papa aveva scritto su un cartello in piazza San Pietro se qualcuno è di Chicago venga qui.
Nel suo ultimo libro Papa Francesco a proposito della speranza aveva scritto: “La speranza è la certezza che siamo nati per non morire mai più. E’ la consapevolezza che Dio ci ama da sempre e per sempre. E non ci lascia mai soli”.
Fonte immagine L’Osservatore Romano